Guerra è ancora nei guai: vestiamo i panni di Morte per trovare un modo per riscattarlo

Darksiders 2 è un gioco in stile hack&slash in terza persona sviluppato da Vigil Games e pubblicato da THQ Nordic.

Vestiamo i panni di Morte, "primus inter pares" dei quattro cavalieri dell'apocalisse, alla ricerca di un modo per riscattare l'onore del proprio fratello Guerra, accusato di aver iniziato l'apocalisse prima del tempo.

Questa recensione cita molte volte il capitolo precedente, quindi vi consiglio di leggere prima il capitolo Game Bytes: Darksiders Warmastered Edition .

Grafica

Darksiders 2 porta una grafica comparabile a Darksiders Warmastered Edition, con buon supporto per alte risoluzioni, textures di ottima qualità ed ambienti vari e ben dettagliati.

La varietà grafica è stata leggermente sacrificata in nome di una maggiore immediatezza di gioco: in contrasto con i vari appigli utilizzabili nel predecessore, come corde d'acciaio, travi metalliche o di legno, abbiamo pochi tipi di appigli ben riconoscibili.

Tale sacrificio è ben ripagato in altri settori del gioco, inoltre quello che c'è nel comparto grafico è ben curato e si amalgama bene nell'ambientazione.

Installazione e Performance

Installare il gioco tramite Steam è assolutamente veloce ed indolore, le performance sono ottime, senza alcun calo di frame a risoluzioni e qualità alte. Non ho avuto particolare necessità di cambiare i controlli di default che risultano comunque abbastanza comodi dopo un po' di acclimatazione.

Comparto Sonoro

Ottimo il comparto sonoro, i suoni hanno una qualità eccellente e vengono riprodotti senza latenze.

Diversamente dalla remake del predecessore non ho rilevato alcun baco nel reparto sonoro, mantenendo l'immersione dell'utente per tutta la durata del gioco.

Gameplay

Il gioco è un hack&slash in terza persona, in cui controlliamo il cavaliere Morte.

I comandi sono leggermente diversi dal predecessore, con uno schema di tasti che reputo migliore nel complesso, ed un sistema di combo che continua ad essere semplice da apprendere ed usare.

Anche questo gioco ha dei puzzle che possono risultare leggermente più ostici del predecessore, ma sono nel complesso meglio disegnati e danno una minor impressione di "arbitrarietà" nel gioco.

Diversamente da Guerra, che risultava (giustamente) pesante, Morte è leggero ed agile, con possibilità di correre sui muri, volteggiare tra diversi punti di appiglio con facilità e leggiadria. Morte è veramente un piacere da controllare.

Inoltre il gioco fa uso di armi, armature e talismani generati proceduralmente, che aggiungono un ulteriore livello di profondità al gioco, ulteriormente migliorato dalle "armi possedute" che possono aumentare di livello "dando in pasto" altre armi che non usiamo.

Extra: I bug e le campagne aggiuntive

Rispetto al gioco precedente sono stati fatti passi da gigante sul fronte della stabilità: ho rilevato solo 3 bug nel corso di due interi gameplay (di cui il primo qualche anno fa).

Iniziamo con il primo baco, trovato durante entrambi i gameplay: la collisione di un dato muro invisibile, similmente al predecessore, non viene rimossa successivamente ad una battaglia in stile arena, impedendo il proseguimento.

Il problema viene risolto ricaricando il salvataggio.

Il secondo baco invece è un'altra istanza di "caduta fuori dalla mappa", ma in questo caso la presenza di un "death plane" ha forzato il "decesso" di Morte, riportandoci dove dovuto.

Le campagne aggiuntive sono decisamente una aggiunta molto gradita per allungare di un paio d'ore il gameplay, ma avrei preferito potervi accedere direttamente dal gioco principale piuttosto che doverle selezionare dal menu principale.

Conclusione

Nel secondo capitolo, la serie Darksiders vede un fantastico sequel che supera il primo capitolo in tutto e per tutto: la storia è avvincente, le ambientazioni varie e ben dettagliate, stabilità migliorata, ottimo sound design e gameplay eccellente.

Come al solito, il punteggio va da 0 (l'equivalente dell'apocalisse sulla terra) a 100 (la sacra reliquia della Città Bianca).

Il punteggio che gli assegno è: 88/100 , solido e molto vicino alla perfezione, a parte qualche piccola inezia.

Grazie ancora per la lettura, ci si vede nel prossimo post!

Penaz.