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Game Bytes: aD&D The forgotten realms: Eye of the Beholder


Un dungeon crawler in prima persona basato su Dungeons & Dragons? Datemelo!

"aD&D The forgotten realms: Eye of the Beholder" (da qui in poi EOB) è un dungeon crawler in prima persona sviluppato da Westwood Associates e pubblicato da Strategic Simulations Inc. che ha luogo nell'universo di Dungeons & Dragons, usando una delle primissime versioni delle regole (THAC0, mai sentita?).

Grafica

La grafica è fantastica per i tempi, il gioco consente di selezionare tra diverse modalità video compatibili (CGA, EGA e VGA, per esempio) e gli ambienti pseudo-3d sono veramente ben disegnati, i dettagli minuti possono nascondere bottoni e compartimenti segreti in cui puoi trovare cibo e armi.

Installazione e Performance

Installare il gioco tramite il client GOG Galaxy è assolutamente indolore e le performance sono molto buone, grazie a DosBox. Nota di merito a GOG per aver creato un bel strumento di configurazione che aiuta a cambiare le impostazioni di base del gioco e della propria DosBox collegata.

Comparto Sonoro

Il suono è tipico dell'era DoS, grezzo e semplice. Il gioco non ha musica (a parte nelle schermate di presentazione), e veramente pochi suoni (come le porte, i colpi ed i passi dei mostri).

Questo non vuol dire che il gioco manchi di suono, in realtà questa mancanza aggiunge all'atmosfera. Se stessi esplorando un dungeon, sicuramente non avresti un lettore MP3 con te.

Di nuovo il gioco consente la selezione tra lo speaker del PC (il cosiddetto "beeper"), una scheda AdLib/SoundBlaster, il sistema a 3 canali Tandy oppure semplicemente nessun suono.

Gameplay

Il gioco è un dungeon crawler 3D controllato tramite mouse. Fai uso della GUI per tutto, dalla gestione dell'inventario al combattimento.

Il movimento nel dungeon è più immediato usando il tastierino numerico (4,6 per spostarsi lateralmente, 5,8 per avanti/indietro e 7,9 per voltarsi a destra/sinistra) ma se ti ritrovi un mostro davanti dovrai sbrigarti a rimettere la mano destra sul mouse.

Il gameplay è... goffo. Il gioco sta in quel posto sbagliato tra un gioco a turni ed un gioco d'azione in tempo reale, rendendolo un gioco a turni dove i turni scorrono ogni secondo. Dopo un po' ci si fa l'abitudine, e l'atmosfera del gioco, così come la varietà di cose che si possono fare e la dimensione stessa dei dungeon e del gioco stesso valgono la fatica.

Preparatevi: sicuramente vi perderete nei dungeons.

Conclusione

EOB è vecchio e goffo, ma in realtà è invecchiato molto bene. Il gioco è godibile e ti sorprende positivamente. Suggerimento personale: usate un automapper come "All seeing eye", che aiuta molto nell'esplorazione dei dungeon e nel riconoscere i teletrasporti nascosti (anche se il segnale più evidente è la bussola che cambia direzione).

Come al solito, il punteggio va da 0 (il gioco dovrebbe essere distrutto dal raggio mortale di un Beholder) a 100 (questo gioco potrebbe essere il tesoro alla fine del dungeon).

Il punteggio che gli assegno è: 88/100 , da vedere coi vostri occhi.

Grazie ancora per la lettura, ci si vede nel prossimo post!

Penaz.