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Game Bytes: Crypt of the Necrodancer


Combattiamo a tempo di musica con Crypt Of The Necrodancer!

Due generi apparentemente inconciliabili, Rhythm Game e Dungeon Crawler, si fondono in un unico fantastico videogame, vediamo un po' come se la cava.

Grafica

La grafica è in gradevolissima pixel-art ma non disdegna alcuni effetti molto gradevoli che comunque non inficiano l'esperienza di gioco, le zone sono ben differenziate così da invogliare il giocatore a continuare. Le cutscene usano immagini semi-animate sempre in pixel-art molto carine.

Installazione e Prestazioni

L'installazione da steam è indolore, ma un errore nella traduzione in Italiano ha reso la calibrazione audio/video impossibile, ma dopo aver controllato le discussioni e cambiato la lingua del gioco in Inglese, quest'ultima è stata completata in circa 2 minuti.

Il gioco non ha rallentamenti di sorta, il caricamento delle varie zone è praticamente istantaneo, ma questo ha un peso: il caricamento iniziale.

Il caricamento iniziale è decisamente troppo lento, e non sembra che la schermata di caricamento sia dotata di qualche sorta di MultiThreading, quindi il gioco sembrerà bloccato per un buon paio di minuti, se non fosse per la musica di sottofondo che funziona a dovere.

Comparto sonoro

Gli effetti sonori sono buoni ed adatti alle varie situazioni, ma il punto forte di Crypt of the Necrodancer è la musica.

Fantastica.

Danny Baranowsky (Super Meat Boy, The Binding of Isaac) colpisce ancora con musiche molto coinvolgenti sin dal primo livello. Una musica che non è solamente di contorno al gameplay, ma è parte centrale di esso.

Gameplay

Il gameplay è quello di un normale dungeon crawler con zone generate casualmente, con una limitazione: ci si può muovere solo quando c'è un beat della musica, che verrà segnalato dal cuore nella parte bassa dello schermo (Beat - Battito). Il gameplay è tanto semplice da capire quanto difficile da padroneggiare, e molte volte finiremo per richiamare qualche entità celeste quando un "miss" ci farà ammazzare.

Il tutto è estremamente coinvolgente, e ci si ritrova ad aver speso ore sul gioco senza neanche rendersene conto.

Conclusione

Se vi piacciono i rhythm game, o volete una sfida e vi piacciono tracce musicali coinvolgenti che potreste ascoltare anche fuori dal gioco; Crypt of the Necrodancer fa per voi.

Il giudizio finale, come al solito, va da 0 (date fuoco a questo gioco) a 100 (il possesso di questo gioco dovrebbe essere parte dei diritti umani).

Un giudizio giusto potrebbe essere: 91/100

Grazie ancora a tutti per aver letto, e ci vediamo al prossimo post!

Penaz.

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